Politica
Vladimiro Zagrebelsky: «Doveroso l’intervento diplomatico del governo»
Il caso Ilaria Salis Intervista all'ex giudice della Corte europea dei diritti umani: "Il modo di presentare l’imputata è una messa in scena per il pubblico. Oltre all’umiliazione e all’offesa alla dignità c’è violazione della presunzione di innocenza"
Il caso Ilaria Salis Intervista all'ex giudice della Corte europea dei diritti umani: "Il modo di presentare l’imputata è una messa in scena per il pubblico. Oltre all’umiliazione e all’offesa alla dignità c’è violazione della presunzione di innocenza"
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 1 febbraio 2024
Vladimiro Zagrebelsky, tra le altre cose giudice della Corte europea dei diritti umani per un decennio, anche lei, come tutti, ha visto le immagini di Ilaria Salis che entra incatenata in tribunale a Budapest. L’avvocato ungherese di Salis sostiene che questo tipo di misure sono stabilite dall’autorità penitenziaria e che sia così per tutti i detenuti. È accettabile una cosa del genere nell’Europa del 2024? Il modo di presentare l’imputata al giudice mi è parso una messa in scena per il pubblico ungherese e italiano. Non solo manette e catene ai piedi, con annessa catena in mano alla poliziotta. Anche...