Politica

Voci di grazia, l’ira del Colle

Voci di grazia, l’ira del ColleL'ex premier Silvio Berlusconi

Il giorno del giudizio «Analfabetismo istituzionale», Napolitano respinge il pressing della stampa di destra. Ineleggibilità, la legge Mucchetti spacca Pd e maggioranza . Berlusconi si dichiara tranquillo: «Sono sicuro di essere assolto, e quindi il governo non rischia niente»

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 13 luglio 2013
Dal silenzio alla franca irritazione: è il capo dello Stato che, stanco di sentirsi sospingere dai media di destra, Libero in primissima fila, verso la grazia per Berlusconi si affida alla consumata formula «voci che filtrano dal Quirinale» per stoppare le chiacchiere. «Queste speculazioni su provvedimenti di competenza del capo dello Stato in un futuro indeterminato sono un segno di analfabetismo e sguaiatezza istituzionale. Danno il senso di una assoluta irresponsabilità che può soltanto avvelenare il clima della vita pubblica». Frasi al vetriolo, che però non escludono affatto che il sogno di Libero si tramuti un giorno in graziosa realtà....

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