Alias Domenica
Volponi, utopia contro disincanto fra le pietre di Urbino
Letteratura e politica «Il sipario ducale» (1975), scritto in pochi mesi e «affidato» a Pasolini, riflette il momento di innesco della strategia della tensione (Piazza Fontana, morte di Pinelli). Torna per Einaudi nelle «Letture»
Paolo Volponi nel settembre1978, foto di Adriano Alecchi, Mondadori Portfolio via Getty Images
Letteratura e politica «Il sipario ducale» (1975), scritto in pochi mesi e «affidato» a Pasolini, riflette il momento di innesco della strategia della tensione (Piazza Fontana, morte di Pinelli). Torna per Einaudi nelle «Letture»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 12 novembre 2023
Nell’estate del 1975 Paolo Volponi è un manager di vertice che non ha più un lavoro perché in vista delle elezioni amministrative del 15 giugno ha dichiarato a l’Unità l’intenzione di votare per il PCI, lui che viene da una famiglia di repubblicani e si è formato nell’azienda di Adriano Olivetti maturando una radicalità giacobina di pari passo a una carriera di vertice. Tanto più eclatante la sua dichiarazione perché segue in prima pagina quella dell’amico e compagno di via Pier Paolo Pasolini: i vertici della Fiat, per sopraggiunta incompatibilità ideologica, decidono di liquidare Volponi che da tre anni presiede...