Politica

Voto all’estero tra sospetti di brogli e strane affluenze

Voto all’estero tra sospetti di brogli e strane affluenze

Nossignore Complice il fuso orario la prima sezione elettorale ad aver chiuso le porte è stata a Wellington, in Nuova Zelanda. L’ultima invece a Vancouver, in Canada, quando in Italia era […]

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 dicembre 2016
Complice il fuso orario la prima sezione elettorale ad aver chiuso le porte è stata a Wellington, in Nuova Zelanda. L’ultima invece a Vancouver, in Canada, quando in Italia era l’una del mattino. Per gli oltre quattro milioni di italiani residenti all’estero da ieri il tempo è scaduto e chi ha voluto esprimere una preferenza sul referendum costituzionale ormai l’ha fatto. Resta da vedere in quanti e cosa hanno votato, ma questo si saprà solo a partire da domani sera. Da subito, invece, è cominciata la battaglia dei numeri, a partire proprio dal quelli relativi alla partecipazione al voto oltreconfine....

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