Europa
Voto catalano, sfida tra indipendentisti. Ma tutti contro il Psc
Oggi elezioni per il Parlamento Esquerra e Junts sono favoriti e concordi: mai con il candidato del partito socialista. Ciudadanos, primo partito nel 2017, rischia di perdere la metà dei seggi
Cinque milioni oggi al voto in Catalogna – Ap
Oggi elezioni per il Parlamento Esquerra e Junts sono favoriti e concordi: mai con il candidato del partito socialista. Ciudadanos, primo partito nel 2017, rischia di perdere la metà dei seggi
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 febbraio 2021
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Le elezioni del parlamento catalano di oggi arrivano con un anno di ritardo. A gennaio 2020, l’allora presidente Quim Torra, erede politico di Carles Puigdemont (oggi europarlamentare autoesiliato a Bruxelles per sfuggire alla giustizia spagnola), dichiarò che era scaduto il tempo del governo da lui presieduto. La guerra sotterranea fra i due partiti indipendentisti che lo conformavano, Esquerra republicana de Catalunya (Erc), e il suo proprio, Junts per Catalunya, sembrava essere arrivata al capolinea. “Appena approvato la finanziaria 2020”, disse Torra, “convocherò le elezioni”. Il budget, il primo dal 2017, e l’unico che questo governo è riuscito a portare a...