Europa
Vucic alla prova dell’opposizione unita
Elezioni in Serbia Oggi il quarto voto anticipato per le politiche. Si rinnovano il parlamento, 53 municipalità e 12 comuni, Belgrado compresa. Pesano, nell’eco della guerra ucraina, l’adesione all’Ue e il ricatto sul Kosovo «da riconoscere». Ma i nodi sono interni: corruzione, media sotto tiro, nuovo movimento contro la violenza
Le strade di Belgrado. Non sono le presidenziali ma Vucic, «presidente assoluto», ha voluto personalizzare la campagna elettorale – Getty Images
Elezioni in Serbia Oggi il quarto voto anticipato per le politiche. Si rinnovano il parlamento, 53 municipalità e 12 comuni, Belgrado compresa. Pesano, nell’eco della guerra ucraina, l’adesione all’Ue e il ricatto sul Kosovo «da riconoscere». Ma i nodi sono interni: corruzione, media sotto tiro, nuovo movimento contro la violenza
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 17 dicembre 2023
Gennaro SerioBELGRADO
Persino i lampioni opachi e le strade del centro, solcate da esili corsi d’acqua e ingombre solo del rumore della pioggia autunnale, e i fari che illuminano l’asfalto lucido, sembrano stanchi di questa ennesima chiamata: non si direbbe, ma Belgrado, e la Serbia tutta, si preparano a nuove, ennesime elezioni politiche, le quarte in pochi anni. E dire che stavolta c’è una novità rilevante: un grande cartello elettorale delle opposizioni, moderate, liberali, o di sinistra, che sfida il decennale potere del partito del presidente della Repubblica, Aleksandar Vucic, mentre le opposizioni della destra più nazionalista vanno in ordine sparso; e,...