Cultura

Vuoti di memoria coloniali

Vuoti di memoria colonialiFilipe Branquinho, Tiago Correia, Paulo e Rui Tenreiro: una scena dal video «Journey to The Capricorn», 2013

Mostre «Ilha de São Jorge», una rassegna di cortometraggi di artisti sull'isola di san Giorgio. Alla Fondazione Cini si riflette sull'alternarsi di passato e modernità nelle cinque repubbliche africane di lingua portoghese

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 luglio 2014
Spazi disegnati da un’architettura coloniale, un albergo popolato soprattutto di assenze, dove si aggirano i fantasmi del passato, quando nelle sue stanze prendevano dimora gli angolani che provenivano da altrove, migranti per motivi economici ma anche artisti. Hotel Globo, a Luanda, filmato da Monica de Miranda, è un edificio simbolico, un «contenitore» di storia svuotato oppure – a seconda di come si vuole procedere con la narrazione – un posto di identità nuove, di ibridazione di culture e tradizioni. I suoi corridoi vengono ripresi in un tempo sospeso, l’atmosfera che si respira è quella un po’ fiabesca dei luoghi abbandonati,...

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