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Wael Zuaiter, Fatah e le ragioni della Palestina: una cartolina dagli anni ’70

Wael Zuaiter, Fatah e le ragioni della Palestina: una cartolina dagli anni ’70

La storia Quando Janet Venn-Brown partì da Roma per tornare nella sua Sidney, dove è morta nel 2016, ci lasciò un pesante faldone, pieno di documenti di – e su – Wael Zuaiter, e una preghiera che per noi è un impegno: «Scrivi su Wael, non farlo dimenticare mai». È quello che facciamo riproponendo l’intervista che le facemmo nel 2006, riveduta alla luce di novità emerse e proprio in questi giorni di fronte all’ultima tragedia palestinese in corso

Pubblicato circa un anno faEdizione del 11 novembre 2023
«Erano nascosti lì, in quell’albergo, quelli che poi lo hanno ucciso. Da lì controllavano tutte le nostre mosse e vedevano i movimenti di Wael. L’abbiamo saputo dopo dagli atti del processo». Dal balcone della casa Janet indica due piani rialzati, assolutamente in violazione della legge urbanistica, dell’hotel Atlante proprio davanti alla sua piccola ma straordinaria casa dietro Castel Sant’Angelo. La mostruosità limita appena la vista del Cupolone; ma svetta a destra l’osservatorio di Monte Mario. È la luce di Roma che rende giustizia e attualità alla storia del palestinese Wael Zuaiter, prima ancora delle parole della donna, piccola, minuta, ormai...

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