Italia

Wärtsilä: è sciopero di otto ore contro la delocalizzazione

Wärtsilä: è sciopero di otto ore contro la delocalizzazione

Via dall'Italia La protesta contro i mille esuberi annunciati dalla multinazionale finlandese che produce motori a Trieste. Intervista a Luca Trevisan, segretario nazionale della Fiom-Cgil: "A Trieste e in Italia è totalmente inaccettabile che le multinazionali vengano nel nostro paese, acquisiscano mercati e poi decidano gli esuberi dei lavoratori"

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 agosto 2022
La multinazionale Wärtsilä ha annunciato la delocalizzazione della produzione dei motori a quattro tempi a Vaasa, in Finlandia e la cessazione dell’attività produttiva a Bagnoli della Rosandra (Trieste). Sono stati annunciati 451 esuberi, su 973 lavoratori totali, senza contare i 400 operai dell’indotto per un totale vicino ai mille esuberi. Per i sindacati è fondamentale difendere i posti di lavoro nell’azienda e nel suo indotto per evitare la desertificazione industriale del territorio e, in generale, tutelare la produzione di motori marini e la cantieristica. Oggi Fim-Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno dichiarato sciopero per otto ore in tutti i siti...

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