Lavoro
Wärtsilä, revocati i 451 licenziamenti
La vittoria di Cgil, Cisl e Uil: l’azienda è stata condannata al pagamento di 50 mila euro per ciascuna delle sigle sindacali
Una manifestazione degli operai della Wartsila – Aleandro Biagianti
La vittoria di Cgil, Cisl e Uil: l’azienda è stata condannata al pagamento di 50 mila euro per ciascuna delle sigle sindacali
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 settembre 2022
Marinella SalviTRIESTE
Il ricorso di Cgil, Cisl e Uil è stato accolto: la procedura di licenziamento – che interessa 451 dipendenti dello stabilimento Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra – è dunque revocata. Wärtsilä Italia SpA è stata anche condanna ta al pagamento di 50mila euro a ciascuna delle sigle sindacali come risarcimento per danno d’immagine, al pagamento delle spese legali e con obbligo di pubblicazione del decreto su alcuni quotidiani nazionali. Il Giudice del Lavoro Paolo Ancora ha invece dichiarato inammissibile il ricorso “adesivo dipendente” (come mero supporto politico) della Regione Friuli-Venezia Giulia. Questo il sunto di una mattinata che ha fatto...