Internazionale
Washington sanziona l’Iran e spacca l’Onu
Medio Oriente Colpite altre cinque aziende iraniane con la motivazione che il denaro interno non viene speso per il popolo. Al Consiglio di Sicurezza va di scena l'incertezza. Russia: «Teheran, resisti»
Il presidente Trump alle Nazioni unite – Ap
Medio Oriente Colpite altre cinque aziende iraniane con la motivazione che il denaro interno non viene speso per il popolo. Al Consiglio di Sicurezza va di scena l'incertezza. Russia: «Teheran, resisti»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 6 gennaio 2018
Il primo venerdì dopo la settimana di proteste popolari in Iran ha visto tornare in piazza i sostenitori del governo. Per il terzo giorno consecutivo le città teatro delle manifestazioni contro disoccupazione e carovita, hanno lasciato spazio ai pro-governativi: in 40 città iraniane, dopo la tradizionale preghiera del venerdì, decine di migliaia di persone hanno preso parte a sit-in di massa, da Teheran a Kerman. I vertici politici e religiosi spostano intanto l’attenzione su potenziali complotti stranieri, consapevoli – Rouhani in testa – che le richieste delle classi più povere sono sintomo di un più ampio senso di alienazione. Molto più pericoloso...