Economia
Webtax, l’Europa alla ricerca di un difficile compromesso
La proposta di Bruxelles Secondo la Commissione Ue si può cominciare da una tassa provvisoria del 3% sui ricavi dei colossi on line, in attesa di un accordo al G20. Ma i paesi più piccoli come Olanda e Malta frenano
La proposta di Bruxelles Secondo la Commissione Ue si può cominciare da una tassa provvisoria del 3% sui ricavi dei colossi on line, in attesa di un accordo al G20. Ma i paesi più piccoli come Olanda e Malta frenano
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
In attesa di un accordo globale, la Commissione europea propone una prima forma di webtax: una tassa del 3% sui ricavi e non sui profitti dei colossi digitali, da Google ad Amazon, da Uber a Facebook. La proposta verrà portata sul tavolo dei capi di stato e di governo, che si riunirà oggi, ma già divide l’Europa. Un gruppo di paesi – Olanda, Lussembugo, Irlanda, Malta e Cipro, quelli più piccoli e che giocano le loro fortune proprio sulla competitività fiscale – frenano, mentre la cordata dei più grandi – Francia, Italia, Germania e Spagna – spinge per una regolazione....