Visioni
Weerasethakul tra sogno e guerra
Cannes 68 Al certain regard l’intensa bellezza di «Cemetery of Splendour», il film del regista thailandese ambientato in un’inquietante ospedale
Cannes 68 Al certain regard l’intensa bellezza di «Cemetery of Splendour», il film del regista thailandese ambientato in un’inquietante ospedale
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 maggio 2015
Cristina PiccinoCANNES
Aspettando la Palma che la giuria con due presidenti, i fratelli Coen, annuncerà domenica sera, e mentre in strada appaiono le prime valigie del ritorno (il mercato ha chiuso ieri) per Cannes 68 comincia il momento dei bilanci. Il primo dato evidente sono i pasticci con la selezione francese, cinque film in gara, nessuno con la potenza visiva dei Trois souvenirs de ma jeunesse di Desplechin o di L’ombre des femmes di Garrel; due capolavori che (giustamente) il direttore della Quinzaine Edouard Waintrop non si è lasciato sfuggire. Così come ha ospitato quello che è diventato l’avvenimento del Festival, Le...