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Welfare e fisco, tra status quo e cambiamento
Sinistra La spesa sociale continua ad essere finanziata col debito. La cosa non può durare all’infinito. Un bilancio non è sostenibile se alle voci in uscita non corrispondono altrettante entrate. C’è l’urgenza di una discussione che ancori la discussione sullo Stato sociale alla riforma fiscale
Sinistra La spesa sociale continua ad essere finanziata col debito. La cosa non può durare all’infinito. Un bilancio non è sostenibile se alle voci in uscita non corrispondono altrettante entrate. C’è l’urgenza di una discussione che ancori la discussione sullo Stato sociale alla riforma fiscale
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 aprile 2021
Le verità più semplici a volte stentano ad essere riconosciute. Le cortine fumogene sollevate dalla destra intorno all’orario del coprifuoco o per chiedere le dimissioni del ministro della salute Roberto Speranza, tendono a in realtà a dissimulare le vere cause di una gestione improvvisata, disorganizzata, a volte caotica, dell’emergenza sanitaria. Le disfunzioni e i problemi messi in luce dal virus ricadono in toto sulle ricette che hanno orientato l’economia dei governi negli ultimi trent’anni. La dèbâcle dello Stato minimo (“meno Stato più mercato”) è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ne vuole trarre le conseguenze. C’è una certa reticenza, anche...