Orson Welles fotografato con i membri del cast sul set di The Other Side of the Wind, girato tra il 1970 e il 1976
Alias Domenica
Welles, un’incompiuta nel segno di Hemingway
Questioni di cinema Un regista preda di machismo si infatua di un giovane torero... Le vicende del film abortito The Other Side of the Wind (poi ripreso da Netflix, 2018) nel saggio Orson Welles e la New Hollywood, da Mimesis
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 maggio 2022
L’imponente e cupa immagine della dimora di Xanadu, con le sue guglie, le sue gondole abbandonate nei canali e le piccole scimmie che occhieggiano dalle cancellate, occupa i primi minuti del capolavoro di Orson Welles, Quarto potere (1941). Più avanti, la voce dello speaker di un cinegiornale ci ragguaglia sulla sua costruzione babelica («Dopo le piramidi, è il monumento più costoso che un uomo abbia costruito per sé stesso»), riflesso del titanismo del proprietario – il magnate protagonista del film, Charles Foster Kane –, ricordandoci che non è mai stata completata. Il critico Peter Biskind, nell’introduzione all’appassionante raccolta di conversazioni...