Visioni
Wes Craven, l’occhio sensibile della paura
Cinema Addio al creatore di «Nightmare» e di «Scream», con la sua opera ha esplorato nel profondo gli effetti della violenza
Cinema Addio al creatore di «Nightmare» e di «Scream», con la sua opera ha esplorato nel profondo gli effetti della violenza
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 1 settembre 2015
«Io sono solo grato di aver avuto l’opportunità di fare film l’opportunità di fare film per quasi quarant’anni. Non mi lascio sfuggire nemmeno una chance di scappare. Ma, se devo proprio essere un uccello in gabbia, stai sicuro che canterò la canzone più bella che posso». Così, in un’intervista dell’ottobre scorso, Wes Craven rispondeva al regista Mick Garris che gli chiedeva se si sentisse intrappolato dal genere horror. Dalla gabbia insanguinata dell’horror Craven (che amava molto l’ornitologia e scriveva una rubrica mensile dal titolo hitchcockiano Uccelli, di Wes Craven per il Martha’s Vineyard Magazine) non ha cantato solo la canzone...