Visioni
Who, un graffiante passo d’addio
Note sparse Tredici anni dopo, Roger Daltrey e Pete Townshend tornano con un ultimo album a nome della band. Quasi un testamento sonoro che non rinuncia a temi politici e sociali
Note sparse Tredici anni dopo, Roger Daltrey e Pete Townshend tornano con un ultimo album a nome della band. Quasi un testamento sonoro che non rinuncia a temi politici e sociali
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 dicembre 2019
Nei tredici anni trascorsi dall’ultimo album degli Who, Endless Wire, Roger Daltrey e Pete Townshend hanno pubblicato dischi solisti, scritto libri e suonato in giro per il mondo. Ed è forse in questo periodo che hanno maturato la consapevolezza del bisogno di un ultima, probabilmente, scossa tellurica nell’ormai soporifero tempio del rock. Invece di rinchiudersi in un passato murato di nostalgia e lutto, il duo ha realizzato un album di inediti, WHO, che ha il coraggio di guardare in faccia, senza piagnistei, la vecchiaia e la morte: «Me ne sono andato da tempo», canta Daltrey in All This Music Must...