Alias Domenica
William Boyle ambienta a Brooklyn l’omicidio di un adolescente gay
Scrittori americani «Gravesend», romanzo del 2013 ambientato nel «quartiere antropomorfo», da minimum fax
Banchina della metropolitana a Hoyt-Schermerhorn Streets, Brooklyn, New York
Scrittori americani «Gravesend», romanzo del 2013 ambientato nel «quartiere antropomorfo», da minimum fax
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Quartiere antropomorfo, dall’anima ferita ma anche un po’ malevola, limbo metafisico o girone infernale, Brooklyn torna nella narrativa americana, quasi invisibile all’ombra di Manhattan, con l’East river che fa da portale fra due mondi. «I confini di Brooklyn sembrano quasi inconcepibili», scrive James Agee in Brooklyn è, «orizzonte dopo orizzonte, un’incalcolabile proliferazione di case su case e strade su strade, infinita nel tempo e nella pazienza e nella popolazione così come nello spazio». Cantata da Walt Whitman e Hart Crane, orfana di madre in Jonathan Lethem, e ultima fermata in Hubert Selby Jr., Brooklyn si traforma in un simbolo polimorfo,...