Visioni
William Friedkin, l’occhio chicagoano
Intervista «Le elezioni in America sono come ’Il pozzo e il pendolo’ di Poe. Mi piace Sanders ma credo che sarà Hillary a vincere. Ha il sostegno del partito, i numeri, i voti». Incontro col regista di «L'esorcista» a cui il Festival di Lucca dedica la retrospettiva
William Friedkin
Intervista «Le elezioni in America sono come ’Il pozzo e il pendolo’ di Poe. Mi piace Sanders ma credo che sarà Hillary a vincere. Ha il sostegno del partito, i numeri, i voti». Incontro col regista di «L'esorcista» a cui il Festival di Lucca dedica la retrospettiva
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 aprile 2016
Giovanna BrancaLUCCA
Di solito i nostri registi indossano la cravatta» aveva detto Alfred Hitchcock a un giovanissimo William Friedkin porgendogli la mano «come se la dovessi baciare». All’epoca, il 1965, a Friedkin era stato chiesto di girare l’ultimo episodio della serie televisiva The Alfred Hitchcock Hour, con cui ormai il maestro del brivido aveva poco a che fare: «Veniva sul set una volta alla settimana per registrare il discorso introduttivo e basta» ricorda oggi Fredkin.Prima ancora che lui potesse inventare una giustificazione per il suo abbigliamento casual, Hitchcock era scomparso: «Quella è stata l’unica frase che mi abbia mai detto». Il regista...