Visioni

Willie Peyote, l’irregolare

Willie Peyote, l’irregolareWillie Peyote

Note sparse Né cantautore né rapper, lo strano destino dell'artista torinese classe 1985 che in «Sindrome di Tôret». mescola jazz, pop, punk-rock funk e hip hop

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 18 ottobre 2017
Né cantautore né rapper. Nemmeno una via di mezzo ma qualcosa di diverso. Willie Peyote viene dal rap ma ne ha superato i canoni raggiungendo con testi, voce e strumenti, un habitat irregolare confermato con il nuovo concept album Sindrome di Tôret (etichetta 451/distr. Artist First). Torinese classe 1985, qui mescola jazz, pop, punk-rock, funk e hip hop con scanzonata disinvoltura. Ad aprile nel salotto di Che tempo che fa aveva cantato il suo singolo Non sono razzista ma… scatenando le proteste di chi (forse con la coda di paglia), ha argomentato che non si possono attaccare gli italiani in...

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