Cultura
Witold Szabłowski, a tu per tu con la realtà nell’era dell’intelligenza artificiale
L'intervista Parla l’autore di «Come sfamare un dittatore», edito da Keller. Ospite alla kermesse il reporter erede di Kapuscinski che ha indagato la memoria dolente dei Paesi dell’Est. «Cosa significa reportage letterario? Cerco di costruire una storia utilizzando gli stessi strumenti degli scrittori. Ma tutto ciò che faccio è basato su fatti veri»
Il reporter e scrittore polacco Witold Szabłowski
L'intervista Parla l’autore di «Come sfamare un dittatore», edito da Keller. Ospite alla kermesse il reporter erede di Kapuscinski che ha indagato la memoria dolente dei Paesi dell’Est. «Cosa significa reportage letterario? Cerco di costruire una storia utilizzando gli stessi strumenti degli scrittori. Ma tutto ciò che faccio è basato su fatti veri»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 9 settembre 2023
Nei suoi reportage la Storia si mescola con la vita quotidiana, i grandi eventi con un racconto minuto, intimo, mai strappato all’interlocutore, ma frutto di consuetudine, pazienza e curiosità. E così, una storia dopo l’altra, Witold Szabłowski va componendo un suo personale atlante narrativo che tiene insieme le memorie degli uomini e quelle dei luoghi, tracce luminose di speranza e ricordi cupi di ogni tragedia. Szabłowski, erede della grande tradizione del giornalismo polacco dominata dalla figura di Ryszard Kapuscinski, ha raccontato nei suoi testi – tradotti nel nostro Paese grazie all’editore trentino Keller -, le contraddizioni della Turchia di oggi...