Alias Domenica
Wols, abissi in un palmo di mano
"Wols. Histoires Naturelles": la mostra a Parigi, Centre Pompidou, subito chiusa, resto però nel catalogo Acquerelli e disegni, piccoli fogli: si è condotti, in uno spazio palpitante, metamorfico, verso insondabili profondità
Wol, " Autoportrait", 1937-’38, collection Hans-Joachim Petersen – © Adagp, Parigi 2020
"Wols. Histoires Naturelles": la mostra a Parigi, Centre Pompidou, subito chiusa, resto però nel catalogo Acquerelli e disegni, piccoli fogli: si è condotti, in uno spazio palpitante, metamorfico, verso insondabili profondità
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 maggio 2020
Claudio ZambianchiPARIGI
Wols, “L’Inachevée”, 1951, courtesy collection Karsten Greve, Saint Moritz Che una mostra maggiore di Wols, la prima retrospettiva dedicatagli a Parigi dopo quella del 1973-’74 al Musée d’Art Moderne de la Ville, si sia chiusa per un evento catastrofico dopo una decina di giorni di apertura sembra confermare la definizione di un Wols «povero diavolo», inventata dall’amico Jean-Paul Sartre, suo grande ammiratore, per sottolinearne l’affinità e il contrasto con il maggior creatore di angeli del Novecento, Paul Klee. Sono stato quindi uno degli happy few a vedere, in un Centre Pompidou scorticato e un po’ spettrale per i massicci...