Visioni
Womex sul Danubio blu
Musica La grande manifestazione di world music fa tappa a Budapest e lancia segnali contro le politiche del governo ungherese, in favore dell’accoglienza e dell’accettazione
Peter Solo dei Vaudou Game e nell'altra foto con la band – foto di Valerio Corzani
Musica La grande manifestazione di world music fa tappa a Budapest e lancia segnali contro le politiche del governo ungherese, in favore dell’accoglienza e dell’accettazione
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 27 ottobre 2015
Valerio CorzaniBUDAPEST
«O Glorioso Retorno de Quem Nunca Esteve Aqui» («Il glorioso ritorno di quelli che non sono mai stati qui»): è il titolo ossimorico dell’album d’esordio di un rapper di San Paolo, Emicida, ma sembra anche l’insegna tragicomica dell’esodo che si consuma a poche centinaia di chilometri dalla capitale magiara, in quel reticolo di confine su cui premono migliaia di profughi fuggiti da Siria, Kurdistan e Iraq. È un esodo che il governo Orban sta provando a respingere e ostacolare in ogni modo e che pure, inevitabilmente, continua a premere su quel confine. Quella di Emicida non è solo una citazione...