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Xenofobi in campo, meno squalifiche e più formazione
Calcio giovanile L’approccio puramente punitivo della federazione italiana non tiene conto delle implicazioni di una squalifica di dieci giornate comminata senza alcun percorso educativo che possa aiutare l’autore dell’insulto, soprattutto se si tratta di un minorenne, a capire la portata del suo gesto
Calcio giovanile L’approccio puramente punitivo della federazione italiana non tiene conto delle implicazioni di una squalifica di dieci giornate comminata senza alcun percorso educativo che possa aiutare l’autore dell’insulto, soprattutto se si tratta di un minorenne, a capire la portata del suo gesto
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 marzo 2017
Il razzismo è parte dell’esperienza quotidiana di molti ragazzi di origine immigrata e il calcio non fa differenza. Uno spazio che dovrebbe essere di socializzazione e divertimento si trasforma spesso in un’esperienza traumatica per tutti quelli che vi sono coinvolti. Tra settembre 2013 ad oggi circa 40 calciatori dilettanti e dei campionati giovanili della Figc hanno ricevuto una squalifica di dieci giornate per «comportamento discriminatorio». Circa la metà dei casi è riferito a giocatori minorenni, alcuni poco più che bambini, come un undicenne di Prato che, nell’ottobre 2014, durante una partita della categoria esordienti, trovandosi quel giorno tra le riserve,...