Visioni
«Yannick», nel teatro della rabbia il gioco dei ruoli è una mascherata
Al cinema Scritto e diretto da Quentin Dupiex e girato all'interno di un teatro, uno spettatore si alza improvvisamente in piedi e manifesta il suo scarso apprezzamento dello spettacolo in corso
Raphaël Quenard in «Yannick»
Al cinema Scritto e diretto da Quentin Dupiex e girato all'interno di un teatro, uno spettatore si alza improvvisamente in piedi e manifesta il suo scarso apprezzamento dello spettacolo in corso
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 18 gennaio 2024
Quentin Dupiex è infaticabile. Dopo la sua prima carriera da dj in cui, con lo pseudonimo di Mr. Oizo, continua a pubblicare album di musica elettronica, si è dedicato anima e corpo al cinema, attività in cui si dimostra estremamente prolifico: negli ultimi due anni ha realizzato ben quattro film, sempre presentati in vetrine prestigiose (l’ultimo, in ordine temporale, è Daaaaaali! visto a Venezia). Questa rapidità di realizzazione accentua il carattere «di occasione» dei lavori di Dupiex, spesso legati a una trovata che il regista sviluppa portandola alle estreme (e grottesche) conseguenze, con uno scopo spesso critico dei cliché e...