Cultura
Yiddish, l’avventuroso fascino di un idioma
SCAFFALE «La lingua senza frontiere», di Anna Linda Callow per Garzanti. Il volume percorre la lunga storia dalle prime attestazioni nella Germania del XIII secolo fino alla Brooklyn di oggi
«Der Niesen», di Paul Klee (1915)
SCAFFALE «La lingua senza frontiere», di Anna Linda Callow per Garzanti. Il volume percorre la lunga storia dalle prime attestazioni nella Germania del XIII secolo fino alla Brooklyn di oggi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 aprile 2023
Elegantissimo e commosso, stringendo tra le mani i vecchi occhiali e dei fogli spiegazzati Isaac Bashevis Singer ringraziava l’Accademia svedese per il Nobel alla «sua veemente arte narrativa che, legata strettamente alla tradizione culturale ebraico-polacca, fa rivivere la condizione umana universale». Aveva preparato due discorsi: il primo, difensivo e promozionale, fu in inglese; poi, con gesto teatrale, continuò in yiddish, una lingua parlata e scritta per secoli dagli ebrei orientali, gli «ashkenaziti», e considerata fino a quel momento dalla critica letteraria poco più di un dialetto. Il Nobel – affermava Singer – era soprattutto un riconoscimento per quella lingua di...