Alias Domenica
Yiyun Li, suicidarsi alla vita per vivere nei libri
Yiyun Li, "Caro amico dalla mia vita scrivo a te nella tua", edizioni NN La scrittrice cinese, lingua letteraria l’inglese, dice «io» per discutere e tormentare l’io, in un diario-meditazione-confessione
Zhang Xiaogang, "Amnesia and Memory: Sleep", 2006
Yiyun Li, "Caro amico dalla mia vita scrivo a te nella tua", edizioni NN La scrittrice cinese, lingua letteraria l’inglese, dice «io» per discutere e tormentare l’io, in un diario-meditazione-confessione
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 16 dicembre 2018
La situazione è questa: una scrittrice entra e esce dall’ospedale psichiatrico per reiterati tentativi di suicidio. È la vita che sta rinchiusa dentro un labirinto e cerca a tutti i costi la via d’uscita della morte, ma il labirinto della vita è troppo articolato perché la morte si presenti come soluzione d’emergenza. Il ricovero è quindi una sconfitta: l’uscita era solo l’ennesimo miraggio. È così che, malata di insensatezza, la scrittrice cerca rifugio nella lettura, pensando che siano gli scrittori a conoscere la strada: «Nonostante gli anni, ancora non mi è passato quel desiderio infantile che gli scrittori mi insegnino...