Alias Domenica
Zanzotto e i lampi di un fedele lettore-interprete
Stefano Agosti ha raccolto dal Saggiatore i suoi saggi su Andrea Zanzotto Il primo dei contributi di Agosti risale al 1969, a ridosso di «Beltà». Col poeta nasce un’intesa naturale, che passa per Petrarca e Pasolini
Osvaldo Licini, «Angelo ribelle con luna bianca», 1955, Milano, Pinacoteca di Brera
Stefano Agosti ha raccolto dal Saggiatore i suoi saggi su Andrea Zanzotto Il primo dei contributi di Agosti risale al 1969, a ridosso di «Beltà». Col poeta nasce un’intesa naturale, che passa per Petrarca e Pasolini
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 4 ottobre 2015
Che in età moderna poesia e critica vadano inevitabilmente insieme, che queste due sorelle percorrano – pur diversamente – lo stesso cammino, lo ha fissato una volta per sempre Charles Baudelaire, ricordandoci che ogni vero poeta contiene in sé anche un critico di prima grandezza. Ma lo stesso binomio, la stessa inevitabilità di questo rapporto, è stata più volte incarnata anche da alcuni sodalizi d’eccezione: basti pensare, per tenerci al solo Novecento italiano, alla «lunga fedeltà» che ha legato Gianfranco Contini, lungo l’intero arco della sua attività, alla scrittura di Eugenio Montale. E proprio al tandem Contini-Montale – esplicitamente citato...