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Zenone e la lettura degli antichi
Le “Vite dei filosofi” composte da Diogene Laerzio nel terzo secolo dopo Cristo ci conservano una grande dovizia di ragguagli sui pensatori antichi. Le vite degli uomini illustri rivestivano un […]
Le “Vite dei filosofi” composte da Diogene Laerzio nel terzo secolo dopo Cristo ci conservano una grande dovizia di ragguagli sui pensatori antichi. Le vite degli uomini illustri rivestivano un […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 13 maggio 2016
Le “Vite dei filosofi” composte da Diogene Laerzio nel terzo secolo dopo Cristo ci conservano una grande dovizia di ragguagli sui pensatori antichi. Le vite degli uomini illustri rivestivano un valore esemplare e i trascorsi di una vita, fissati in una successione di riconoscibili episodi, tenevano il ruolo di moralità ricche di insegnamenti. In particolare per i filosofi, ai fatti si attribuiva il medesimo valore educativo dei detti. Il rango delle affermazioni contenute nelle opere di filosofia, era avvalorato e ribadito, per così dire, dai comportamenti e dalle scelte del loro autore. I detti di Socrate, degni d’esser ricordati e...