Alias Domenica
Zeri, il lato milanese
A Milano, Museo Poldi Pezzoli, "Federico Zeri a Milano", a cura di Andrea Bacchi e di Andrea Di Lorenzo Dai saggi sulla pittura lombarda del Quattrocento alle frequentazioni istituzionali (Brera, Poldi Pezzoli) e private (Alberto Saibene), tutti gli agganci ambrosiani del grande conoscitore romano
Donato de’ Bardi, "Santo Stefano", part., scomparto di polittico, Milano, collezione privata
A Milano, Museo Poldi Pezzoli, "Federico Zeri a Milano", a cura di Andrea Bacchi e di Andrea Di Lorenzo Dai saggi sulla pittura lombarda del Quattrocento alle frequentazioni istituzionali (Brera, Poldi Pezzoli) e private (Alberto Saibene), tutti gli agganci ambrosiani del grande conoscitore romano
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 2 gennaio 2022
Simone FacchinettiMILANO
Non è anomalo assistere a studi di ricognizione «regionale» relativi ai grandi conoscitori del passato. Basti pensare al Taccuino veneto di Luigi Lanzi o al libro Cavalcaselle in Piemonte. Dunque, non deve sorprendere che una mostra sia intitolata Federico Zeri a Milano, dedicata al conoscitore romano (1921-’98) e ai suoi rapporti con il capoluogo lombardo (aperta fino al 7 marzo 2022, presso il Museo Poldi Pezzoli). Inizio col descrivere quello che si vede, prima di soffermarmi su ciò che si legge in catalogo. Ho visitato l’esposizione al contrario, per errore mio, lo ammetto: mi sono infilato, d’istinto, nella saletta più...