Visioni
Zhala Rifat quel beat femminista
Intervista La pop star performer svedese con genitori curdi stasera di scena a Roma. «A scuola ero l’unica studentessa della mia classe di origini non svedesi, ho impiegato del tempo a prendere coscienza di quello che sono. Ho capito che anche solo fare quello che vuoi alla fine è una scelta politica»
Intervista La pop star performer svedese con genitori curdi stasera di scena a Roma. «A scuola ero l’unica studentessa della mia classe di origini non svedesi, ho impiegato del tempo a prendere coscienza di quello che sono. Ho capito che anche solo fare quello che vuoi alla fine è una scelta politica»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 giugno 2015
Valentina SansoneSTOCCOLMA
Lo scorso week end, nel piccolo centro industriale di Moss, nel fiordo di Oslo, si è svolta l’inaugurazione dell’ottava edizione di Momentum, la biennale nordica d’arte contemporanea in Norvegia. Momentum 8 riflette sulle possibili condizioni di isolamento nell’era di Internet. Tra gli artisti invitati alla biennale, la pop star Zhala Rifat, musicista concettuale, artista e performer (stasera è a Roma ospite al Forte Prenestino nell’ambito della rassegna Crack!), si è esibita nel corso di una performance e ha creato una jam session in loop, una colonna sonora appositamente concepita per la mostra. Ex corista di Lykke Li, Zhala è nata in...