Politica
Zingaretti e il rischio di una vittoria intrappolata
Partito democratico, le primarie 2019 Le mine sparse sulla strada del nuovo segretario. Le mosse per evitare la rottura con Calenda e Renzi mettono già a rischio la promessa di «rigenerazione» del Pd
Gazebo a Roma, in piazza del Popolo – Ansa
Partito democratico, le primarie 2019 Le mine sparse sulla strada del nuovo segretario. Le mosse per evitare la rottura con Calenda e Renzi mettono già a rischio la promessa di «rigenerazione» del Pd
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 marzo 2019
«La sconfitta ha qualcosa di positivo: non è definitiva. In cambio, la vittoria ha qualcosa di negativo: non è mai definitiva». José Saramago descrive con precisione la condizione in cui si trova, in queste ore, Nicola Zingaretti, favorito alle primarie del Pd. Domenica 3 marzo la sua vittoria è scontata. Ma nelle stanze del Nazareno, nelle confidenze ormai rarefatte, la precarietà di questa vittoria lo è in ugual misura. Alla vigilia del voto l’unica incognita è l’affluenza ai gazebo. La soglia psicologica è un milione di elettori, come hanno confermato i candidati al confronto tv su Sky. Al di sotto,...