Politica
Zingaretti: il Pd è unito. Ma non sui 5 stelle e sui decreti Salvini
Il conclave dem Il segretario lancia il «piano» per governare fino al 2023 Orfini attacca sulla sicurezza e gli ex renziani sono freddi sui 5s. Orlando: agli alleati chiediamo di rinunciare all’antipolitica, ci indebolisce. Il leader frena sul «partito nuovo», se ne riparlerà a congresso, dopo le regionali di primavera
Nicola Zingaretti ieri, all'Abbazia del San Pastore di Contigliano (Rieti) – LaPresse
Il conclave dem Il segretario lancia il «piano» per governare fino al 2023 Orfini attacca sulla sicurezza e gli ex renziani sono freddi sui 5s. Orlando: agli alleati chiediamo di rinunciare all’antipolitica, ci indebolisce. Il leader frena sul «partito nuovo», se ne riparlerà a congresso, dopo le regionali di primavera
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 gennaio 2020
Daniela PreziosiINVIATA A CONTIGLIANO (RIETI)
Dalla «vocazione maggioritaria» alla «vocazione unitaria». Dal pulpito della chiesa sconsacrata dell’abbazia del San Pastore a Contigliano, nella reatina Valle Santa, Nicola Zingaretti celebra con orgoglio il suo «partito unito», «pilastro» della ritrovata democrazia liberale italiana dopo l’avventura gialloverde. Agli ex avversari ora alleati propone un «patto di legislatura» per arrivare al 2023 e, nell’immediato, passare in ogni caso indenne la nottata delle regionali del 26 gennaio. La vera «sfida» è quella di un paese che non cresce e della solitudine delle persone in difficoltà che si affidano a Salvini, «non il chiacchiericcio inutile sui rapporti tra di noi, questo...