Italia
Zona rossa a Cavallerizzo
Italia Una frazione di pura malinconia, un pugno di case antiche e spettrali, abitate solo nei mesti ricordi di chi ci viveva. La frana, lo sgombero coatto e poi la «new town» a cura della "cricca". Ma c’è chi resiste
Gli effetti della frana a Cavallerizzo
Italia Una frazione di pura malinconia, un pugno di case antiche e spettrali, abitate solo nei mesti ricordi di chi ci viveva. La frana, lo sgombero coatto e poi la «new town» a cura della "cricca". Ma c’è chi resiste
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 febbraio 2014
Claudio Dionesalvi, Silvio MessinettiCAVALLERIZZO DI CERZETO (CS)
Ha scritto Carmine Abate ne Il Ballo Tondo: «Guidato dalla mano del destino, Scandenberg apre una via d’uscita, sia pur dolorosa, alla propria gente, che alla sua morte, sconfitta dai turchi, preferirà vivere in terra straniera, ma libera piuttosto che schiava in casa propria». Gente fiera, questi arbrèshe, narrati da Abate in tanti suoi romanzi. Così orgogliosi da non tollerare soprusi, da non accettare imposizioni, da ribellarsi a prevaricazioni. Come Scandenberg, mito secolare per la comunità. Abusivamente Può declinarsi in freddo burocratese come «delocalizzazione», oppure nel più moderno british come «new town». Ma agli abitanti di Cavallerizzo di Cerzeto, borgo...