Cultura
Zone di contatto con le «specie compagne»
Saggi «Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie» di Federica Timeto, per Mimesis
Silvia Giambrone, «Bouquet», 2018
Saggi «Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie» di Federica Timeto, per Mimesis
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 luglio 2020
Vale la pena cominciare dalla coda, provando a dire del «multispecie» di un femminismo queer e radicalmente intersezionale in cui la pratica del «fare mondo» è un «divenire-con» gli animali. Nel suo Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie (Mimesis, pp. 228, euro 20), Federica Timeto rilegge Donna Haraway gettando lo sguardo oltre i confini della specie, segnati da scienziati e colonizzatori che scrivevano la propria identità differenziandosi prima dagli animali e poi allungando la catena dello sfruttamento su altri corpi, attraverso il genere e la razza. STORICAMENTE, il bestiario ha la funzione di registrare le differenze, ordinare, rappresentare un catalogo...