ExtraTerrestre

Zone umide, un patrimonio da tutelare

Zone umide, un patrimonio da tutelare

Wwf L'associazione ambientalista lancia una campagna che punta a ricostruire quel prezioso sistema linfatico fatto di laghi, stagni, paludi, fontanili e pozze

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 8 febbraio 2018
Sono gli ecosistemi più a rischio del Pianeta: stagni, laghi, paludi… le zone umide, assai presenti nell’antichità, ma da secoli in fortissima diminuzione. In Italia il colpo finale è stato dato tra l’Ottocento e il Novecento con le “bonifiche” del Lago del Fucino, quelle delle paludi pontine, tanto decantate da Goethe nel suo Viaggio in Italia, o quelle del ferrarese. In occasione della Giornata delle zone umide, celebrata in tutto il mondo lo scorso 2 febbraio, il WWF, che attraverso le sue Oasi gestisce la più diffusa rete italiana con circa 70 aree umide, ha presentato un report da cui...

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