Internazionale
Zubeidi «combattente per la libertà». Facebook censura giornalista ebrea
Israele/Territori occupati Orly Noy, di Mekomit, è stata sospesa per tre giorni dal social di Mark Zuckerberg. Intanto la famiglia denuncia il pestaggio subito da Zubeidi dopo la cattura seguita alla sua fuga dal carcere di Gilboa. Dei sei evasi, due sono ancora liberi
Israele/Territori occupati Orly Noy, di Mekomit, è stata sospesa per tre giorni dal social di Mark Zuckerberg. Intanto la famiglia denuncia il pestaggio subito da Zubeidi dopo la cattura seguita alla sua fuga dal carcere di Gilboa. Dei sei evasi, due sono ancora liberi
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 14 settembre 2021
Michele GiorgioGERUSALEMME
Orly Noy è una attivista ebrea israeliana e una giornalista, di Mekomit (+972 la versione in lingua inglese) piuttosto conosciuta negli ambienti della sinistra. Ieri anche lei, come denunciano da tempo i palestinesi, ha fatto i conti con la censura di Facebook. Il social del miliardario Mark Zuckerberg l’ha bloccata per tre giorni per «violazione delle regole». Aveva scritto che Zakaria Zubeidi, il più noto dei sei prigionieri politici palestinesi evasi nella notte tra il 5 e il 6 settembre dal carcere di Gilboa, è un «combattente per la libertà». Nel testo, ha spiegato la giornalista, «ho presentato il contesto...