Internazionale
100 giorni di Amlo e il Messico chiude con il neoliberismo
La «quarta trasformazione» «Lo sviluppo non sia contrario alla giustizia sociale». Il presidente annuncia il suo piano di economia sostenibile, di ordinamento politico e di convivenza tra i vari settori sociali. Ma sui migranti evita lo scontro con Trump
Andrés Manuel López Obrador – Afp
La «quarta trasformazione» «Lo sviluppo non sia contrario alla giustizia sociale». Il presidente annuncia il suo piano di economia sostenibile, di ordinamento politico e di convivenza tra i vari settori sociali. Ma sui migranti evita lo scontro con Trump
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 marzo 2019
Nella sua campagna elettorale per la presidenza, impostata in gran parte sulla difesa dei più bisognosi e oppressi, Andrés Manuel López Obrador aveva promesso una serie di riforme che avrebbero costituito la «quarta trasformazione del Messico». ELETTO A FUROR DI POPOLO e con il suo partito – Morena – che controlla Parlamento e gran parte dei governatori, Amlo – come viene chiamato dalle iniziali del suo nome – non ha risparmiato proclami e gesti magniloquenti che, dopo i primi cento giorni della sua presidenza, gli hanno valso un impressionante tasso di approvazione popolare (78%). Ha tolto le munifiche pensioni ai...