Cultura

1968, l’immaginario al potere

1968, l’immaginario al potere«Abbraccio eterno», 1968 – Franco Angeli

Il progetto In rassegna a Roma ventotto film dei tardi anni Sessanta, una scintilla sovversiva in cui la contestazione travolse tutto e tutti. «Il progetto e le forme di un cinema politico/2», un evento dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 novembre 2018
Il ’68 è come un ipertesto, un numero reso magico dalle sue autorappresentazioni: infinite, contraddittorie, persino un po’ furbe. Per questo celebrarne la ricorrenza è come cadere nel tranello, fornendo un’altra occasione di fiction. La narrazione prevalente si è piegata ad una versione glamour, tragica e comica insieme. Da una parte interminabili racconti in pellicola di manifestazioni, cortei e scontri con la polizia; dall’altra capigliature incolte, vestiari trasandati, eskimi e jeans, alcool e fumo. Una fake, per usare il linguaggio di oggi. Il ’68, infatti, fu tutt’altro, e la rassegna promossa dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico vuole offrire...

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