Italia
«500 persone in pericolo». Accorre solo la Geo Barents
Mediterraneo Per la prima volta una nave Ong in aiuto di un barcone partito dalla Cirenaica. «Non abbiamo cibo né acqua, il tempo è pessimo, ci sono bambini a bordo», il grido d’aiuto dei migranti in pericolo al centralino Alarm Phone. Nicola Carlone, comandante generale della guardia costiera, alla Camera: «Obbligo di soccorso anche fuori da nostra zona Sar»
I gommoni della Geo Barents soccorrono il motopesca partito dalla Cirenaica – Salvatore Cavalli
Mediterraneo Per la prima volta una nave Ong in aiuto di un barcone partito dalla Cirenaica. «Non abbiamo cibo né acqua, il tempo è pessimo, ci sono bambini a bordo», il grido d’aiuto dei migranti in pericolo al centralino Alarm Phone. Nicola Carlone, comandante generale della guardia costiera, alla Camera: «Obbligo di soccorso anche fuori da nostra zona Sar»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 aprile 2023
Mentre scriviamo il mega soccorso della Geo Barents a un motopesca partito dalla Cirenaica con circa 500 persone è ancora in corso. Sono ore lunghe e complicate quelle vissute dalla nave di Medici senza frontiere (Msf), ma soprattutto dai migranti in pericolo tra onde alte e vento forte. L’ultimo aggiornamento diffuso dalla Ong alle 22 di ieri diceva: «400 persone sono ora al sicuro. Le operazioni continuano, ma sono rallentate dalle forti raffiche di vento». È LA PRIMA VOLTA che una nave umanitaria corre in aiuto di un barcone partito dalla Libia orientale. La differenza non sta solo nei numeri...