Cultura
A. A. Dhand e le identità a confronto del noir postcoloniale
L'intervista Parla l’autore di «La città del peccato», pubblicato da Sem. Le indagini del detective sikh Harry Virdee a Bradford epicentro delle tensioni comunitarie britanniche. «Non importano religione o tradizioni d’origine, i protagonisti dei miei romanzi lottano perché tutti abbiano giustizia in questo Paese»
Un’opera esposta alla Queensland art gallery
L'intervista Parla l’autore di «La città del peccato», pubblicato da Sem. Le indagini del detective sikh Harry Virdee a Bradford epicentro delle tensioni comunitarie britanniche. «Non importano religione o tradizioni d’origine, i protagonisti dei miei romanzi lottano perché tutti abbiano giustizia in questo Paese»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 aprile 2021
I personaggi dei suoi romanzi sono fieri sikh che continuano a nascondere i lunghi capelli sotto il turbante ma masticano ormai da una vita l’inglese come fosse cartavetrata, con l’accento scontroso e asciutto del profondo Yorkshire. O sono giovani asiatiche che escono di casa indossando i castigati abiti tradizionali per poi cambiarsi nel primo bar per mettere leggins aderenti e magliette scollate. Oppure sono come il detective della omicidi Hardeep Virdee, per tutti semplicemente Harry, e sua moglie Saima, sikh il primo e musulmana la seconda, che per il solo fatto di amarsi, contravvenendo alle rigide norme non scritte, ma...