Nella nebbia di Milano rivive il mito del giallista che turbava il regime
Noir italiano «Le verità spezzate» di Alessandro Robecchi, per Rizzoli. Un maestro del cinema indaga sull’assassinio nel 1944 di Augusto De Angelis. Le inchieste del commissario De Vincenzi, creato dallo scrittore, mostravano un’Italia molto diversa da quella descritta dalla propaganda fascista: una sorta di realtà elitaria, vagamente cosmopolita, ambigua e morbosa, un orizzonte intrinsecamente noir ma molto lontano da qualunque ipotesi di «nazionalizzazione delle masse»
Noir italiano «Le verità spezzate» di Alessandro Robecchi, per Rizzoli. Un maestro del cinema indaga sull’assassinio nel 1944 di Augusto De Angelis. Le inchieste del commissario De Vincenzi, creato dallo scrittore, mostravano un’Italia molto diversa da quella descritta dalla propaganda fascista: una sorta di realtà elitaria, vagamente cosmopolita, ambigua e morbosa, un orizzonte intrinsecamente noir ma molto lontano da qualunque ipotesi di «nazionalizzazione delle masse»