Internazionale
A Beirut il raid più duro. Al sud 37 cliniche smettono di operare
Libano Forti bombardamenti sulla capitale: nel mirino di Israele c’è Sefiaddine, possibile successore del leader di Hezbollah. Uccisi nove paramedici. L'Onu avverte: «Stiamo assistendo a una ripetizione quasi letterale di ciò che accade a Gaza»
Un uomo tra le rovine del quartiere della Dahieh, dopo una notte di raid israeliani – Ap/Hassan Ammar
Libano Forti bombardamenti sulla capitale: nel mirino di Israele c’è Sefiaddine, possibile successore del leader di Hezbollah. Uccisi nove paramedici. L'Onu avverte: «Stiamo assistendo a una ripetizione quasi letterale di ciò che accade a Gaza»
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Sabato AngieriINVIATO A BEIRUT
Impossibile entrare a Dahieh. Nel sud di Beirut Hezbollah ha messo in atto un vero e proprio veto alla stampa internazionale che ha interesse a documentare le conseguenze dei bombardamenti israeliani nelle ultime ore. Ciò che è certo, dai muri che tremavano nella capitale libanese, dai funghi di fuoco nel cielo, è che la scorsa notte l’aviazione di Tel Aviv ha colpito pesantemente. «IL PIÙ DURO bombardamento del Libano», titolano alcuni media arabi; «sono state usate le stesse bombe sganciate per uccidere Nasrallah» dichiarano altri. Gli 11 raid che ieri notte hanno colpito Beirut sono stati devastanti. I media israeliani...