Internazionale
A Haiti manca tutto. E la transizione comincia con il piede sbagliato
Dopo un mese di trattative Il decreto che ufficializza il Consiglio presidenziale ma non le dimissioni di Henry delude le forze politiche e non ferma le violenze delle bande criminali. Quasi metà della popolazione alla fame: è la peggiore crisi alimentare dal sisma del 2010
Le vittime civili di una sparatoria nel sobborgo di Pétion Ville a Port-au-Prince – Ap
Dopo un mese di trattative Il decreto che ufficializza il Consiglio presidenziale ma non le dimissioni di Henry delude le forze politiche e non ferma le violenze delle bande criminali. Quasi metà della popolazione alla fame: è la peggiore crisi alimentare dal sisma del 2010
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 16 aprile 2024
La transizione, ad Haiti, comincia subito con il piede sbagliato. Dopo un mese di estenuanti trattative, è stata, è vero, finalmente ufficializzata, con il decreto pubblicato venerdì sul bollettino ufficiale Le Moniteur, la costituzione del Consiglio presidenziale di transizione che era stata decisa l’11 marzo nella riunione di emergenza convocata dalla Caricom (la Comunità dei Caraibi) in Giamaica. Ma per le forze politiche rappresentate nel Consiglio presidenziale, che guiderà il paese fino al 7 febbraio del 2026, quando è attesa l’investitura di un nuovo presidente democraticamente eletto, quel decreto è stata decisamente una sorpresa sgradita. Il documento infatti non solo...