Internazionale
A Hong Kong nuove proteste, nel vuoto i mea culpa del governo: «Dimissioni»
No all’estradizione in Cina I manifestanti chiedono il ritiro del progetto di legge, il passo indietro di Carrie Lam e un'inchiesta indipendente per la condotta violenta della polizia
Le proteste di ieri a Hong Kong davanti al quartier generale della polizia – Afp
No all’estradizione in Cina I manifestanti chiedono il ritiro del progetto di legge, il passo indietro di Carrie Lam e un'inchiesta indipendente per la condotta violenta della polizia
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 giugno 2019
«Vergognatevi sporchi poliziotti». È il coro intonato ieri mattina da centinaia di manifestanti davanti al quartier generale delle forze di polizia nel distretto di Wan Chai, tappa conclusiva dell’ennesima giornata di proteste contro la controversa proposta di legge che, se approvata, permetterebbe al governo locale di consegnare i sospettati a tutti quei paesi con cui Hong Kong non ha ancora accordi formali di estradizione. Quindi anche la Cina, dove gli organi giudiziari sono controllati dal Partito comunista. Il provvedimento è stato sospeso sabato scorso, la leader locale Carrie Lam – vera promotrice dell’emendamento – ha chiesto ripetutamente scusa per aver...