Internazionale

A Jabaliya non si ferma il «crimine di guerra»

A Jabaliya non si ferma il «crimine di guerra»Il campo di Jabalia bombardato anche ieri – Ap

Raid aerei incessanti Colpito anche ieri il campo profughi più grande di Gaza. Il portavoce militare israeliano parla di rapida avanzata delle truppe. Hamas resiste e uccide 16 soldati.

Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 novembre 2023
Michele GiorgioGERUSALEMME
Wafiq Abu Sido le sente ancora le bombe che esplodono a poche decine di metri da casa sua, a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, abbandonata assieme a moglie e figli due settimane fa. «Non c’è più la nostra casa – racconta – (gli israeliani) l’hanno buttata giù con un missile, me l’ha detto un cugino scappato dopo di me. Non abbiamo più nulla». Oltre a dover assicurarsi ogni giorno che i pochi aiuti umanitari disponibili garantiscano a lui e alla sua famiglia almeno cibo e acqua, Abu Sido, 47 anni, vive in condizioni igienico sanitarie a dir poco precarie...

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