Internazionale
A Kiev è ancora legge marziale. E rispunta la brigata Azov
Guerra ucraina La controffensiva nel Donbass non avanza, Zelensky prova a compattare l'esercito con i licenziamenti dei commissari per il reclutamento. Lukashenko a sorpresa: «Noi con il Cremlino ma la guerra si può fermare ora»
Il presidente ucraino Zelensky a Zaporizhzhia – Ap
Guerra ucraina La controffensiva nel Donbass non avanza, Zelensky prova a compattare l'esercito con i licenziamenti dei commissari per il reclutamento. Lukashenko a sorpresa: «Noi con il Cremlino ma la guerra si può fermare ora»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 agosto 2023
L’esercito non si muove solo al fronte. In Ucraina stanno per essere messi in pratica significativi cambiamenti anche nelle retrovie: è di ieri la firma del presidente Zelensky al decreto di licenziamento di tutti i 24 ufficiali a capo dei centri di reclutamento regionali. Una mossa già annunciata lo scorso 11 agosto e intrapresa, stando a quanto affermano le autorità di Kiev, per motivi che riguardano la corruzione diffusa nei centri. Un paio di mesi prima un’inchiesta del giornale Ukrainska Pravda aveva accusato il capo del Commissariato militare di Odessa, Yevhen Borisv, di essersi comprato tramite vie illegali una villa...