Italia

A Lampedusa per rompere il confine

A Lampedusa per rompere il confineUn migrante salta tra due barconi

Da domani a domenica nell’isola degli sbarchi e delle migliaia di morti in mare decine di gruppi e associazioni italiane ed europee si incontrano per ridisegnare una nuova geografia dei diritti dei migranti

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 30 gennaio 2014
Quanta gente è passata da Lampedusa in questi anni. Tanti turisti, tanti migranti, ma anche tanti personaggi indesiderati, seguiti da scorte e da giornalisti, pronti a versare lacrime davanti alle telecamere e a dispensare promesse mai mantenute. Ma questa volta no. Questa volta Lampedusa sarà il centro di un’altra storia. È gennaio e sono arrivati in tanti, giovani e meno giovani, donne e uomini. Hanno scelto di incontrarsi qui perché, nonostante la strage del 3 ottobre, l’Europa non ha smesso di investire miliardi nella politica del confine. Sullo sfondo, una vera e propria geografia della morte, disegnata con il denaro...

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