Italia
A mani basse sul lido di Roma
Ostia Le splendide dune laziali preda da anni di clan mafiosi e camorristici, mega progetti faraonici e speculazioni di ogni genere. La resistenza dei cittadini. Le spiagge demaniali chiuse all’accesso, il Polo Natatorio costruito senza bando per i Mondiali di nuoto 2009 e mai utilizzato. Interessi e cordate di potere attorno al lungomare della Capitale
Litorale romano di Ostia – foto Marco Spinucci
Ostia Le splendide dune laziali preda da anni di clan mafiosi e camorristici, mega progetti faraonici e speculazioni di ogni genere. La resistenza dei cittadini. Le spiagge demaniali chiuse all’accesso, il Polo Natatorio costruito senza bando per i Mondiali di nuoto 2009 e mai utilizzato. Interessi e cordate di potere attorno al lungomare della Capitale
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 27 luglio 2013
Valerio Renzi ROMA
Finito il traffico della via del Mare, lasciata alle spalle Roma e l’Eur, ecco la rotonda sul mare, proprio come ci si può immaginare quella di Fred Buongusto, che ci annuncia l’arrivo al lungomare di Ostia. Una striscia di spiaggia lunga alcuni chilometri che è un susseguirsi ininterrotto di stabilimenti, ben 56, con annessi ombrelloni e cabine, chioschi e ristoranti. Una striscia di spiaggia in cui si addensano attività economiche che producono milioni di euro e che fanno gola a molti, imprenditori “puliti” e criminalità organizzata. Alle spalle della spiaggia il X municipio di Roma, di fatto una città di...