Italia
A Milano il mercato immobiliare è drogato da piattaforme e turismo
Nella città lombarda l'abitare temporaneo è già norma. Il 42% dei top user di Airbnb è composto da società, italiane o transnazionali
Passeggiata sui Navigli di Milano – foto LaPresse
Nella città lombarda l'abitare temporaneo è già norma. Il 42% dei top user di Airbnb è composto da società, italiane o transnazionali
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 marzo 2023
A Milano il turismo è stato attivamente promosso dal comune come strategia di sviluppo urbano. Il coinvolgimento di Airbnb nella politica di «Milano Sharing City» ha portato alla firma, nel novembre 2015, di un accordo con la multinazionale degli affitti brevi. Nel 2021 l’amministrazione ha tentato di promuovere il canone concordato proprio attraverso la piattaforma digitale che ha contribuito a creare una questione abitativa oggi esplosiva, che riguarda anche i lavoratori dei ceti medi. A dicembre 2022 gli annunci su Airbnb nel capoluogo lombardo erano 19mila di cui 15mila per interi appartamenti. La crescita è avvenuta con Expo nel 2015....